Come specialista nel diritto penale di impresa lo Studio si occupa di Diritto Penale Ambientale ed Urbanistico.
Le disposizioni penali a tutela dell’ambiente sono prevalentemente contenute nel D. Lvo 152/2006 (c.d. Codice Ambiente).
Tra le contravvenzioni di maggior rilievo si annoverano:
– Per ciò che riguarda l’inquinamento idrico, l’attività di scarico non autorizzata di acque reflue, industriali o urbane, liquide o semi/liquide, nel sottosuolo o all’interno della rete fognaria
– Per ciò che riguarda la materia dei rifiuti solidi, l’attività non autorizzata di raccolta, trasporto, recupero o loro smaltimento, ad opera di persone fisiche o imprese collettive
– Con riferimento all’inquinamento atmosferico, degno di attenzione è il reato di esercizio non autorizzato di un impianto o modifica dello stesso senza autorizzazione o comunicazione in sede amministrativa.
La riforma di cui alla legge n. 68/2015, ha contribuito ad accrescere notevolmente la tutela penale dell’ambiente inserendo nel codice penale il nuovo titolo VI-bis Libro II sui delitti contro l’ambiente e introducendo nuove e specifiche fattispecie i c.d “ecoreati” o “ecodelitti”.
È stata così introdotta una tutela diretta del bene-ambiente: le nuove ipotesi di reato sono specificamente volte a punire le fattispecie di inquinamento ambientale (art. 452-bis c.p.), di disastro ambientale (art. 452-quaterc.p.), e di omessa bonifica ( art. 452-terdecies c.p.).
Le disposizioni penali in materia edilizia sono contenute all’interno del D.P.R. 380/2001 (c.d. Testo Unico in materia edilizia) – con la funzione di tutelare le facoltà di controllo della Pubblica Autorità sulle trasformazioni urbanistiche o edilizie nel nostro territorio nazionale.
Le principali fattispecie di reato – previste all’art. 44 D.P.R. 380/2001 – puniscono infatti le attività di realizzazione di lavori edili in totale o parziale difformità dal titolo edilizio, dalla normativa tecnica e dai regolamenti amministrativi, ovvero, in assenza del rilascio del permesso di costruire o della segnalazione certificata di inizio attività, unitamente al noto fenomeno criminoso della c.d. lottizzazione abusiva.
In questo contesto, lo Studio difende i Clienti sia dinnanzi alle Autorità Giudiziarie penali, sia, in collaborazione con Colleghi esperti, avanti a quelle amministrative, a seconda delle problematiche che possono sorgere e che possono portare a contestazioni di reati ambientali o edilizi e di violazioni amministrative. La difesa tecnica è garantita in sede penale anche all’impresa che venga chiamata a rispondere ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 per fatti illeciti da soggetti apicali e/o subordinati commessi nel suo interesse e vantaggio.
La predisposizione della difesa è supportata dall’ausilio dei migliori consulenti tecnici, dovendo affrontare nell’ambito dei procedimenti penali temi tecnici particolarmente complessi quali le problematiche volte ad individuare le supposte cause dell’inquinamento o la pericolosità delle sostanze inquinanti. Non di rado si rende necessario effettuare anche indagini ambientali per valutare la salubrità del suolo bonificato o ripristinato a seguito dello smaltimento di rifiuti.
La materia è oggetto di approfondimento e studio in considerazione del legame e della complementarietà con il diritto alimentare, basti pensare al Reg. (CE) n. 852/04 in tema di igiene e sicurezza alimentare laddove all’All. II Capo VI disciplina proprio la gestione dei rifiuti, oppure all’etichettatura ambientale, o all’evidente legame tra dieta (nel senso di scelte alimentare) e sostenibilità ambientale.