Superbonus e DL 13/22: frodi e sicurezza sul lavoro

Superbonus e Decreto Frodi: pesanti sanzioni in caso di asseverazioni false e assicurazioni professionali da rifare…e la sicurezza in cantiere?

Il DL n. 13/2022 a fronte delle agevolazioni fiscali e delle frodi che hanno portato con sè prevede che i tecnici abilitati che espongono informazioni false o che omettono di indicare informazioni rilevanti sui requisiti tecnici dell’intervento o sulla sua realizzazione, ovvero che attestano falsamente la congruità delle spese, rischiano il carcere da 2 a 5 anni e sono puniti con una multa da 50.000 a 100.000 euro.

Scatta inoltre l’obbligo di adeguare le assicurazioni professionali. Il massimale dovrà essere pari all’importo dei lavori oggetto di attestazioni e asseverazioni, e sarà necessario stipulare una polizza per ciascun intervento.

Sicurezza sul lavoro?

Per ottenere le agevolazioni fiscali, le imprese edili dovranno applicare contratti collettivi nazionali di lavoro che prevedano norme sulla sicurezza dei lavoratori.

Detto altrimenti, non potranno essere riconosciuti come lavori edili quelli eseguiti da datori di lavoro che non applicano i contratti collettivi del settore, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Il CCNL applicato dovrà essere indicato nell’atto di affidamento dei lavori e riportato nelle fatture emesse per l’esecuzione degli stessi.

Importante e ampio il dispositivo che verificherà la corrispondenza fiscale e contrattuale: a controllare sarà l’Agenzia delle Entrate che si avvarrà dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dell’INPS e delle Casse Edili.

In parallelo al debutto dei nuovi obblighi in materia di applicazione del contratto collettivo previste dal decreto contro le frodi in edilizia, finalizzati a porre un freno alle irregolarità nel settore, giungono le indicazioni contenute nella nota n. 1231 del 23 febbraio 2022 della Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro.

Aumenta l’attività nel settore edile per l’accesso al bonus facciate, al superbonus e più in generale alle detrazioni per ristrutturazione e, in parallelo, si intensificano i controlli sul rispetto delle norme in materia di0 sicurezza e per il contrasto al lavoro nero.

Pertanto, in linea con quanto previsto nel corso del 2021, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro conferma anche per il 2022 l’attenzione particolare in materia edilizia, alla luce dei numerosi cantieri e lavori in corso ai fini dell’acceso alle agevolazioni fiscali.

Detto ciò, è noto che, sebbene di adempimenti per la sicurezza in cantiere in caso di Superbonus se ne sia parlato poco, è un dato che già il Decreto 6 agosto 2020 all’art. 8, comma 3, prevedeva quali dovessero essere i Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, ma, in particolare il Decreto 18 febbraio 1998 n. 41, all’art. 4 “Regolamento recante norme di attuazione e procedure di controllo di cui all’art. 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 in materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia” prevedeva che “LA DETRAZIONE NON E’ RICONOSCIUTA IN CASO DI:

D) VIOLAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E NEI CANTIERI, NONCHE’ DI OBBLIGAZIONI CONTRIBUTIVE ACCERTATE DAGLI ORGANI COMPETENTI E COMUNICATE ALLA DIREZIONE REGIONALE DELLE ENTRATE TERRITORIALMENTE COMPETENTE”.

Il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro ben doveva dunque essere già attenzionata dai diretti interessati (vedasi committenti in primis) anche ed indipendentemente dall’ultimo intervento in materia.

Ciò a maggior ragione considerato che il terreno è fertile anche per possibili contestazioni ai sensi del D.Lgs. n. 231/01.

Emergenza cantieri e alternanza scuola e lavoro

Rete NeT Vision era in diretta.

Giovedì 1 marzo alle ore 20,30 torna una nuova puntata di “Ed ora dì la tua”.

Si parlerà di…Emergenza sicurezza cantieri e alternanza scuola e lavoro

Ospiti della puntata:

avv. Rolando Dubini , avv. Cinzia Catrini, Dott. Sergio Pezzoli, Dott.ssa Patrizia Sannino

Alla comunicazione Social Valentina Dornetti

Conduce in studio Martina Giugliano

La puntata sarà visibile sulla piattaforma www.retenetvision.com, sulla pagina Facebook, su YouTube e in diretta su Telefutura canale 172 dgt visibile in Campania.

Non mancate!

Smartworking in diretta

Rete NeT Vision era in diretta.

Giovedì 17 febbraio alle ore 20,30 torna una nuova puntata di “Ed ora dì la tua”.

Si parlerà di lavoro, Smart working passato, presente e futuro.

Ospiti della puntata gli avvocati:

Rolando Dubini , Cinzia Catrini, Lorella De Fiores e Tiziana De Fiores.

Alla comunicazione Social Valentina Dornetti

Conduce in studio Martina Giugliano

La puntata sarà visibile sulla piattaforma www.retenetvision.com, sulla pagina Facebook, su YouTube e in diretta su Telefutura canale 172 dgt visibile in Campania.

Non mancate!

Green pass nel settore privato responsabilità 231

Green pass nel settore privato: quali responsabilità per l’impresa ai sensi del D.lgs. 231/01 e quali per il datore di lavoro?

La responsabilità penale del datore di lavoro, persona fisica, si potrebbe affiancare quella “etichettata” come amministrativa (di fatto, penale) dell’ente/azienda, per i reati commessi al suo interno, anche allorché il reo non venga esattamente identificato?

Si, proprio ad evidenziare la natura distinta della responsabilità della persona giuridica.

In base a quali principi?

L’elaborato analizza la normativa emergenziale in rapporto ai dettami del TU Sicurezza e del decreto 231 evidenziando, appunto, quali siano i presupposti che dovrebbero ricorrere  affinché l’impresa possa essere riconosciuta responsabile e la necessità di una compliance integrata.

Trasmissione 81ESIMO minuto Nazionale Sicurezza sul lavoro

Un video che riporta una puntata della trasmissione ideata dall’Organizzazione Nazionale Italiana Sicurezza sul lavoro alla quale ho partecipato:3 lusingata per aver partecipato a divulgare la cultura della sicurezza con un’idea coinvolgente e positiva.

Perchè Nazionale italiana Sicurezza sul Lavoro? lo dice il motto dell’Organizzazione LA SICUREZZA SI FA IN SQUADRA 

Una breve presentazione tratta dal sito dedicato al quale si rimanda

Cosa può fare l’amicizia?
Nel 2018 un gruppo di amici si incontra per trasformare il proprio lavoro in una vera passione.
La Sicurezza sul Lavoro non doveva essere un argomento per pochi, ma doveva essere UN BENE PER TUTTI».
Come fare?
Lo sport unisce, i valori dello sport comunicano esattamente quello che è la Sicurezza sul Lavoro negli ambienti dove si opera.
Allora questo gruppo di amici decide che tutti avrebbero potuto TIFARE per la Sicurezza sul Lavoro se fosse diventata una SQUADRA!

Da qui nasce la Nazionale Sicurezza Sul Lavoro 

una squadra di calcio che attraverso lo sport sostiene iniziative riconducibili ai temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita, dell’igiene, della salute, della sostenibilità ambientale, del sostegno a persone o enti ovvero associazioni che si dedicano con impegno alla tematica.

La squadra dei Safetyplayers aderisce al Comitato Nazionale Italiano Fair Play del CONI che s’impegna a promuovere e divulgare il concetto di “rispetto e lealtà come valori della vita”. 

1 2 3 4