Premi UE per un pianeta sostenibile

E’ stata approvata definitivamente la nuova normativa nel settore della produzione biologica.
Tra le principali novità la definizione di produzione biologica quale attività di interesse nazionale, con il riconoscimento di una funzione sociale e ambientale.
Infatti ecco i primi premi biologici…
Si legge nell’angolo stampo del sito Ufficiale della Commissione europea ….”la Commissione europea, il Comitato economico e sociale europeo (CESE), il Comitato europeo delle regioni (CdR), il COPA-COGECA e IFOAM Organics Europe lanciano insieme il primo prodotto biologico dell’UE in assoluto premi. Questi premi riconosceranno l’eccellenza lungo la catena del valore del biologico, premiando gli attori migliori e più innovativi nella produzione biologica nell’UE. Le domande saranno aperte dal 25 marzo all’8 giugno 2022.
Questi premi sono il primo esempio di premi biologici a livello dell’UE e sono concepiti come seguito al piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica, adottato dalla Commissione il 25 marzo 2021, che ha annunciato il lancio di tali premi per aumentare la consapevolezza della produzione biologica e aumentare la domanda di prodotti biologici.
Saranno assegnati otto premi in sette categorie, tra cui la migliore agricoltore biologico femminile, il miglior agricoltore biologico maschile, la migliore regione biologica, la migliore città biologica, il miglior bio-distretto biologico, la migliore PMI biologica, il miglior rivenditore di alimenti biologici e il miglior ristorante biologico. Maggiori informazioni possono essere trovate sulla pagina dedicata ai Premi Biologici dell’UE .
Sarà organizzata una cerimonia di premiazione per annunciare i vincitori il 23 settembre 2022″.

Non una data casuale essendo stata istituita una giornata europea del biologico proprio nella medesima giornata!

L’agricoltura biologica contribuisce alla protezione dell’ambiente e del clima, alla fertilità a lungo termine del suolo, ad elevati livelli di biodiversità, ad un ambiente atossico e ad elevati standard di benessere animale…un passo avanti verso la sostenibilità?

Producendo alimenti di alta qualità a basso impatto ambientale, l’agricoltura biologica svolgerà un ruolo essenziale nello sviluppo di un sistema alimentare sostenibile per l’UE.

Un sistema alimentare sostenibile è al centro del Green Deal europeo . Nell’ambito della strategia Farm to Fork del Green Deal , la Commissione europea ha fissato l’obiettivo di “almeno il 25% dei terreni agricoli dell’UE destinati all’agricoltura biologica e un aumento significativo dell’acquacoltura biologica entro il 2030”.

Smartworking in diretta

Rete NeT Vision era in diretta.

Giovedì 17 febbraio alle ore 20,30 torna una nuova puntata di “Ed ora dì la tua”.

Si parlerà di lavoro, Smart working passato, presente e futuro.

Ospiti della puntata gli avvocati:

Rolando Dubini , Cinzia Catrini, Lorella De Fiores e Tiziana De Fiores.

Alla comunicazione Social Valentina Dornetti

Conduce in studio Martina Giugliano

La puntata sarà visibile sulla piattaforma www.retenetvision.com, sulla pagina Facebook, su YouTube e in diretta su Telefutura canale 172 dgt visibile in Campania.

Non mancate!

Avvocati tra pubblicità e social network

“Due avvocatesse, una città magica, la loro vita, il mondo legale…Lo show legale diventerà realtà”: è questo lo spot di un profilo Instagram dal nome Dc LegalShow in cui due giovani avvocatesse del Foro di Torino mostrano momenti della loro giornata privata e professionale tra un’attività di udienza, codici e toghe, un’intervista o una cena tra gli amici, momenti di relax alle terme. Non sono mancati nemmeno post e video nei quali le professioniste, con un lifestyle molto simile a quello della nota serie tv Sex and the City, si mostrano indossando tacchi vertiginosi e minigonne.

L’evento è diventato in breve un argomento discussione tra gli avvocati e non solo del loro Foro di appartenenza ed ha messo in allerta il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino che le ha convocate considerati i contenuti presuntamente lesivi della dignità e del decoro della professione.  

Alcune brevi riflessioni in attesa di possibili interventi chiarificatori.

Bancarotta: la responsabilità dei sindaci

Cass. pen., Sez. V, 26 maggio 2021, n. 20867

Bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale posta in essere dagli amministratori: quali i requisiti necessari a che possa configurarsi il concorso dei componenti del Collegio Sindacale?

La Suprema Corte ribadisce il principio in base al quale “la responsabilità dei sindaci non può desumersi da una mera loro posizione di garanzia e dal mancato esercizio dei relativi doveri di controllo, ma postula l’esistenza di elementi, dotati di adeguato e necessario spessore indiziario, sintomatici della partecipazione, sia pur libera e portata “in qualsiasi modo”, dei sindaci stessi all’attività degli amministratori ovvero dell’effettiva incidenza causale dell’omesso esercizio dei doveri di controllo rispetto alla commissione del reato di bancarotta fraudolenta da parte di costoro”.

E’ dunque necessario il riscontro di un contributo causale dei sindaci all’operato degli amministratori a che possa configurarsi un concorso nel reato, ovvero la comprovata volontà dei componenti del Collegio desumibile dalla una loro condotta omissiva. A nulla rileva la mera posizione di garanzia ricoperta dai sindaci.

Nella sentenza in esame, la Cassazione rileva, pertanto, l’assenza di una specifica motivazione in relazione ai suddetti elementi, ritenendo che il Giudice di secondo grado non abbia adeguatamente chiarito se l’omesso controllo dei Sindaci sia stato determinante per la realizzazione della condotta distrattiva posta in essere dagli amministratori – valutando se, anche senza l’apporto dei componenti del Collegio Sindacale, detto comportamento illecito si sarebbe ugualmente verificato – né, tantomeno, in quale modo avrebbero potuto attivamente impedire l’evento.

La sentenza integrale è scaricabile dal link

Criteri di redazione del Modello 231

Metodologia e tecniche di redazione del Modello 231

Nella sezione Focus 231 di Norme&Tributi Plus Diritto, 26 Gennaio 2022, de Il Sole 24 Ore, in qualità di partners un approfondimento sul tema.

L’adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 è finalizzata ad arginare il rischio penale connesso all’esercizio dell’attività d’impresa ovvero a limitare la severità della risposta sanzionatoria.

Il contributo si propone di delineare con un taglio pratico i passaggi necessari per la redazione di un Modello 231 idoneo a prevenire la commissione dei c.d. reati presupposto di cui al Decreto 231, avuto riguardo alla normativa vigente in materia, alle linee guida delle maggiori associazioni di categoria e alle best practices affermatesi nei vent’anni di applicazione dello stesso Decreto 231.

1 2 3 4 5 6 9